Slideshow Nivio - label

tag foto 1 tag foto 2 tag foto 3 tag foto 4 tag foto 5 tag foto 7 tag foto 8 tag foto 9 tag foto 10 tag foto 12 tag foto 13 tag foto 14 tag foto 15 tag foto 16 tag foto 17 tag foto 18 tag foto 19 tag foto 21 tag foto 22 tag foto 23

Megamenu

01 02 03 04 05 06 07 08 09

Lampedusa: profughi "vogliamo i nostri diritti". E fanno lo sciopero della fame.

 
Che fine farà il cibo non consumato
 ma ugualmente servito?
 
 
I profughi palestinesi-siriani del centro di prima accoglienza di Lampedusa sono in sciopero della fame da due giorni riporta imolaoggi. Protestano contro il divieto di lasciare il centro, nel quale vivono dall’inizio di ottobre.

Altri profughi, giunti dopo di loro, sono potuti ripartire, ma non loro. Questi palestinesi provenienti dalla Siria non vogliono restare in Italia, la loro terra promessa è il nord dell’Europa, in particolare i paesi scandinavi.

“Facciamo lo sciopero della fame, solo un po’ d’acqua, per vivere”, dice in un inglese incerto uno di loro.

Un altro profugo: “Per me e i miei amici: da qui verso un futuro migliore o da qui verso un ospedale, per morire. Oppure lasciateci tornare in un paese arabo con un’imbarcazione. Purtroppo l’Unione Europea mente quando parla di aiutare i siriani e i palestinesi. Dovrebbero essere più responsabili circa le loro promesse”

Il centro di Lampedusa ha una capienza di 250 persone, attualmente ne ospita quasi il doppio, per la maggior parte siriani ed eritrei.

Tra le due comunità le relazioni sono tese. Per esempio, non vogliono condividere le stesse stanze, e questo crea grossi problemi a livello organizzativo.

Spiega un migrante: “Con questo sciopero chiediamo il rispetto dei nostri diritti. Ci sono persone che sono qui dal 14 ottobre e vogliono andarsene via. Vivere qui non è possibile. Non si può restare qui più di 3 o 4 giorni”.

Nel centro di accoglienza lavorano 65 persone, tra cui un medico e due assistenti sanitari. Antonio Miragliotta è il direttore della struttura. “Qui abbiamo psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali – dice Miragliotta. – La loro missione è cercare di ridurre le tensioni che inevitabilmente si creano in un centro come questo di Lampedusa, dove le perone sono in attesa di essere traferite altrove il più rapidamente possibile”.

In teoria i migranti dovrebbero passare nel centro di prima accoglienza non più di tre giorni. In pratica vi restano per almeno venti giorni, e talvolta anche di più.


 
"Home Page e mappa del sito"

News in primo piano

Carabinieri. Il COBAR: Basta elemosine COCER
Carabinieri. Il COBAR: “Basta elemosine”

Non si può accettare questa elemosina. Si attende che qualcuno prenda posizione. Niente e nessuno si rendono conto che questa è l'elemosina a chi non merita questa ennesima umiliazione. Si paghi l'assegno di funzione con il 16% di una tantum per il 2013. Onore al gesto del casco dei poliziotti e carabinieri nel servizio di OP…leggi tutto >>

ALTRI ARTICOLI NEL BLOG

Grazie per la visita!

Nel mio nido
notizie importanti
poesie
citazioni
bella musica
Buona permanenza



I lettori sono tenuti
al rispetto della privacy.
Copyright © 2010
The Nest
by Robylfalco
all rights reserved.

 

  
 

Gianluca Grignani - Falco a metà
 
 

Michele Zarrillo - L’acrobata
 
 --------------------------------------------------------------




          
-----------------------------------------------------------------


Rebecca Ferguson - Glitter & Gold
 
 Commenta o lascia un saluto